Casa Vacanze Orta San Giulio
Lake Orta Vacation Rentals
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4. SAN MAURIZIO - MADONNA DEL SASSO - PELLA
4. SAN MAURIZIO - MADONNA DEL SASSO - PELLA
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Punto di partenza e di arrivo: parcheggio ditta Giacomini, a San Maurizio d'Opaglio (401 m s.l.m.).
Principali punti di interesse: Sentiero degli Scalpellini, Santuario della Madonna del Sasso, Boleto, Artò, Centonara, Pella.
Note: questo percorso appartiene al circuito Girolago ed è indicato come Sentiero Arancione.
Lasciamo l'autovettura all'ampio parcheggio della ditta Giacomini, al confine tra San Maurizio d'Opaglio e Pella, attraversiamo la Provinciale Pogno-Alzo e risaliamo la strada sterrata che conduce all'abitato di Briallo. Alla cappella di Santa Barbara teniamo la destra e fiancheggiamo la recinzione dell'acquedotto per svoltare a destra seguendo l'indicazione "Sentiero degli Scalpellini".
Inizia qui il tratto più impegnativo del percorso, lungo l'antica strada che percorrevano tutti i giorni gli scalpellini per raggiungere le pregiate cave di granito bianco. Una ripida salita ci permette di scorgere una vista sempre più ampia del lago, fino a raggiungere, dopo poco più di 1 km ed 1 h di cammino, i 640 m del Santuario della Madonna del Sasso. Prendiamoci del tempo per visitare la chiesa ottocentesca in stile barocco con i suoi affreschi, la torre campanaria e l'adiacente casa parrocchiale. Dal piazzale antistante l'edificio religioso, denominato “il balcone del Cusio”, si gode del miglior panorama dall'alto del Lago d'Orta, dal Lido di Gozzano fino ad Omegna. Nei pressi del Santuario è possibile fermarsi a mangiare e riposarsi in un'area picnic attrezzata.
Percorriamo la strada asfaltata che fiancheggiando il cimitero ci conduce ad una fonte, e da qui proseguiamo dritti lungo la stretta via che attraversa l'abitato di Boleto fino a Piazza Europa, dove è possibile visitare il Museo dello Scalpellino dedicato alla valorizzazione di questo duro mestiere ormai qui non più praticato.
Torniamo sui nostri passi e percorriamo Via Frua fino a raggiungere la piazza del Municipio (692 m s.l.m.), il punto più alto del nostro percorso. Proseguiamo dritti fino ad incontrare la Provinciale e teniamo la sinistra lungo la piacevolissima strada asfaltata in leggera discesa (Via per Boleto) che ci conduce alle pittoresche frazioni di Artò e di Centonara, con case impreziosite da affreschi, fontane, meridiane, antiche macine ed edifici religiosi. In particolare ad Artò è possibile visitare l'oratorio di Sant'Antonio Abate e la cinquecentesca chiesa parrocchiale di San Bernardino; a Centonara la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena.
Superato l'abitato di Centonara imbocchiamo il sentiero sterrato in discesa che ci conduce alla frazione di Ventraggia. Attraversiamo la Provinciale ed imbocchiamo un ripido acciottolato (Via Francesco Petrarca) che ci conduce rapidamente alla chiesa parrocchiale di Pella dedicata a Sant'Albino. Qui proseguiamo dritti lungo la discesa che conduce al centro pedonale ed al rinomato lungolago attrezzato. Svoltiamo a destra costeggiando il lago verso sud fino alla caratteristica frazione di Lagna, con case dalle facciate finemente decorate, un antico lavatoio, una chiesetta ed un piccolo pontile. Dopo aver superato il paesino, attraversiamo la Provinciale ed imbocchiamo Via Dolomiti, una strada sterrata che con una salita di circa 1 km ci porta fino alla Chiesa Parrocchiale di San Maurizio d'Opaglio (dislivello di circa 70 m). Lungo il percorso da segnalare in località Bacchiore l'Oratorio della Beata Vergine Immacolata. Dopo aver visitato la Parrocchiale svoltiamo a destra e dopo circa 800 m raggiungiamo il parcheggio da cui siamo partiti.